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Agricoltura e Covid-19: le misure di prevenzione

Agricoltura e Covid-19: le misure di prevenzione

Dall’inizio della pandemia le attività agro-zootecniche non hanno subito significative interruzioni, nonostante le difficoltà di reclutamento della manodopera e la perdita di posti di lavoro in alcuni ambiti specifici (settore florovivaistico).

Anche se i dati rilevano una percentuale molto bassa di contagi in tale contesto lavorativo, tuttavia, si tratta di un ambito in cui troppo spesso le norme sulla sicurezza vengono eluse.

L’INAIL ha diffuso un opuscolo informativo che ha l’obiettivo di dare risposte ad alcuni quesiti riguardanti la prevenzione da SARS-CoV-2 e fornire indicazioni operative per i lavoratori del settore agro-zootecnico.

L’opuscolo si rivolge ai lavoratori affinché applichino misure di protezione per la loro salute e di prevenzione per evitare eventuali contagi nel luogo di lavoro.

Ecco un estratto delle indicazioni contenute nell’opuscolo informativo:

Rischio biologico in agricoltura

Nel settore agricolo, sono diversi i fattori che possono favorire lo sviluppo e la diffusione di agenti biologici: il tipo di attività, il processo o la fase lavorativa, le materie prime utilizzate, il cattivo funzionamento e la manutenzione degli impianti di trattamento aria, il microclima, le scarse condizioni igienico-ambientali, il contatto diretto e/o indiretto con fluidi biologici animali e umani, la presenza e il numero di occupanti.

Questi ultimi fattori di rischio sono quelli che maggiormente favoriscono la trasmissione interumana di microrganismi e in particolare di virus respiratori.

I coronavirus sono virus respiratori che circolano tra gli animali, prevalentemente mammiferi e uccelli, ma alcuni di essi possono infettare l’uomo.

Fattori di rischio di esposizione in agricoltura

Il rischio di contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro del settore agro-zootecnico è correlato a diversi fattori:

Contatto stretto: contatto stretto non solo durante le attività lavorative, ma anche in altri contesti (pause di lavoro, condivisione di mezzi di trasporto o di alloggi).

Durata del contatto: contatti prolungati sia sul luogo di lavoro che durante il trasporto e negli alloggi.

Modalità di trasmissione:

  • attraverso secrezioni della bocca e del naso (saliva, secrezioni respiratorie o droplets);
  • contatto diretto tra individui (es. stretta di mano);
  • contatto indiretto (superfici, oggetti e attrezzature contaminate).

Mobilità dei lavoratori: i lavoratori, sulla base delle stagionalità, possono spostarsi in diverse località del territorio nazionale.

Scarso accesso ai servizi igienici essenziali: non permette il rispetto delle norme igieniche anti-contagio previste (lavaggio delle mani) durante la giornata lavorativa.

Cosa deve fare il lavoratore in azienda protezione da Sars-Cov-2 per i lavoratori agricoli?

Prima di entrare negli ambienti di lavoro:

  • rispettare tutte le disposizioni delle Autorità competenti e del datore di lavoro (la distanza di sicurezza, le regole generali di igiene e di sanificazione delle mani);
  • “in caso di contatto stretto con una persona affetta da COVID-19 o se ha sintomi influenzali il lavoratore:
    ✓ non deve recarsi sul posto di lavoro;
    ✓ deve informare il proprio diretto responsabile e il datore di lavoro;
    ✓ deve rivolgersi al medico curante”.

Per recarsi al lavoro:

  • “mantenere una distanza interpersonale di 1 metro;
  • se si utilizza il mezzo di trasporto fornito dal datore di lavoro o predisposto dai braccianti:
    ✓ i lavoratori di una stessa squadra e/o quelli che condividono l’alloggio possono restare insieme durante il trasporto;
    ✓ evitare di assembrarsi quando si sale o si scende;
    ✓ igienizzare le mani con un disinfettante;
    ✓ indossare le mascherine chirurgiche;
    ✓ essere distanziati il più possibile (es. posti a sedere sfalsati);
  • garantire il ricambio di aria all’interno del veicolo;
  • seguire le istruzioni aggiornate stabilite dalle autorità competenti”.

Come entrare ed uscire dall’azienda:

  • “monitorare quotidianamente le proprie condizioni di salute;
  • sottoporsi al controllo della temperatura (se la temperatura è superiore a 37,5°C non potrà accedere in azienda);
  • mantenere sempre la distanza di sicurezza di almeno 1 metro;
  • utilizzare la porta di entrata e quella di uscita, dove differenziate;
  • ridurre al minimo il contatto e l’affollamento durante l’accesso e l’uscita;
  • lavarsi o sanificare le mani all’inizio ed alla fine del turno, con i prodotti igienizzanti erogati dai dispenser segnalati con apposite indicazioni;
  • indossare, togliere e smaltire correttamente tutti i dispositivi di protezione”.

Cosa NON bisogna fare:

  • “avere contatti stretti con gli altri colleghi;
  • condividere oggetti personali (cellulari, sigarette, vaporizzatori, attrezzature, posate, indumenti, prodotti per l’igiene personale o asciugamani);
  • avere gesti di affetto o cortesia che implichino il contatto fisico;
  • usare le attrezzature di lavoro che non sono state disinfettate dopo l’uso”.

Durante le attività manuali in campo:

  • “dare priorità all’attività individuale e distanziata;
  • distribuirsi in zone diverse;
  • formare gruppi fissi quando l’attività deve essere svolta da più lavoratori;
  • privilegiare il lavoro fianco a fianco, mantenendo sempre la distanza di sicurezza (almeno 1 m);
  • utilizzare la mascherina chirurgica;
  • per il passaggio dei carichi, effettuare la posa e la rimozione per evitare il passaggio diretto tra gli operatori;
  • limitare i turni di lavoro durante il giorno;
  • pulire frequentemente le attrezzature e le superfici con le quali si entra in contatto;
  • evitare la condivisione delle attrezzature e qualora ciò non fosse possibile, igienizzare frequentemente le mani ed eventualmente, utilizzare i guanti”.

Durante le attività manuali in serra:

Oltre alle misure previste per i lavori in campo garantire adeguati ricambi d’aria.

Uso di macchine agricole

L’operatore alla guida delle macchine agricole è opportuno che si trovi da solo, sia durante le fasi di spostamento che durante le fasi di lavorazione, anche nel caso in cui il fabbricante abbia previsto la presenza di un passeggero su apposito sedile.

Sarà cura dell’operatore:

  • evitare o limitare quanto più possibile l’uso condiviso delle macchine agricole. In ogni caso, è opportuno che tutti gli operatori indossino una mascherina chirurgica, anche se da soli;
  • in presenza del passeggero o di più operatori è necessario rispettare le distanze di sicurezza, ove possibile, e indossare mascherine chirurgiche;
  • se la macchina agricola è dotata di una cabina chiusa è necessario:
    ✓ assicurare un ricambio d’aria aprendo la porta di accesso e gli eventuali finestrini;
    ✓ non utilizzare l’impianto di ventilazione e condizionamento soprattutto se la macchina agricola è condivisa da più operatori;
  • igienizzare le mani con gel idroalcolico prima dell’accesso e dopo l’uso della macchina agricola.

Sanificazione delle macchine agricole

Per le macchine agricole possono essere impiegate le raccomandazioni del Rapporto ISS COVID-19 n. 3/2020 Rev. 2 relative ai mezzi per la raccolta dei rifiuti urbani, che prevedono la sanificazione della postazione di guida dopo ogni ciclo/turno di lavoro.

A tal fine è raccomandato l’uso di disinfettanti a base di alcol almeno al 75% v/v in confezione spray e di non utilizzare aria compressa e/o acqua sotto pressione o altri metodi che possano produrre spruzzi o aerosolizzare materiale infettivo nell’ambiente.

Devono essere oggetto di sanificazione:

  • i mezzi di accesso alla postazione di guida e alle postazioni di lavoro, se presenti, in particolare maniglie e corrimano;
  • le superfici in prossimità della postazione di guida/lavoro maggiormente esposte ai droplets emessi dall’operatore (quali ad esempio comandi di guida (volante o stegole), freno di stazionamento, comandi di lavoro, inclusi eventuali schermi touch);
  • le superfici vetrate (parabrezza, finestrini, porta di accesso, ecc.) in presenza di una cabina di guida o di una struttura di protezione da agenti atmosferici;
  • il sedile di guida e l’eventuale sedile del passeggero. Nel caso in cui il sedile presenti parti in tessuto, è consigliato applicarvi un rivestimento in materiale plastico, come ad esempio una pellicola o un telo rimovibile, che potrà essere sostituito o sanificato. In, assenza di rivestimenti lavabili, può essere preso a riferimento il Rapporto ISS COVID 19 n. 25/2020 ai droplets che consiglia il ricorso al vapore secco.

Attività di trasformazione (caseificio, cantina, frantoio, macellazione e salumificio)

  • evitare condizioni di affollamento all’ingresso, all’uscita, negli spogliatoi e nelle aree comuni;
  • lavare le mani frequentemente con acqua e sapone o igienizzarle con soluzioni idroalcoliche ed indossare i guanti;
  • pulire e sanificare frequentemente gli ambienti di lavoro e le attrezzature;
  • garantire la ventilazione e il ricambio d’aria negli ambienti di lavoro.

Come comportarsi negli spazi comuni e negli alloggi

  • negli spazi comuni (mense aziendali, aree fumatori e spogliatoi) deve essere indossata la mascherina chirurgica;
  • sostare nelle aree comuni per un tempo ridotto e mantenere la distanza di sicurezza di almeno 1 metro;
  • contingentare gli accessi per evitare il sovraffollamento delle aree comuni;
  • lavare le mani prima di accedere;
  • evitare di fumare, bere o mangiare senza prima lavarsi le mani;
  • non condividere piatti, bicchieri, tazze o posate;
  • maneggiare con guanti e lavare con detersivo per piatti e acqua calda o in lavastoviglie gli utensili e le stoviglie non usa e getta ad almeno 60°C;
  • ventilare, pulire e disinfettare adeguatamente i locali della cucina e della mensa ad ogni turno;
  • utilizzare gli spazi riservati al deposito degli indumenti da lavoro;
  • arieggiare e pulire almeno giornalmente tutte le zone notte, gli spogliatoi, i bagni e gli altri locali condivisi;
  • lavare frequentemente lenzuola, asciugamani e biancheria.

Cosa devono fare i lavoratori stagionali stranieri in Italia?

Fonte: OPUSCOLO INFORMATIVO INAIL